Chi non dubita non cubita


domenica 7 aprile 2013

I VERI ROTTAMATORI


C'è del nuovo in Italia. E nuovo non vuol dire necessariamente giovane. Uno dei due ha passato abbondantemente i 60, l'altro abbondantemente i 70. Ma hanno la forza di cambiare il mondo attorno a loro.
Sto parlando dell'apparentemente-farneticante-non-più-comico Beppe e del neoeletto Vescovo di Roma Francesco.
Due che in poco tempo hanno sconvolto sistemi arcaici e puzzolenti, dando nuove speranze al popolo.

Simili? Manco per niente.
Uguali? Assolutamente.

Se l'uno sbraita sulle piazze e ottenuta una fetta di potere resta coerente alla propria linea a costo di perdere consensi, l'altro dice cose semplici con voce dolce, accarezza i bambini, bacia gli infermi e sicuramente viene guardato con sospetto e timore dalla vecchia Chiesa trappolona.
Entrambi difendono un modo diverso di concepire la politica e l'amore, tanto diverso da risultare, a chi sa guardare bene, uguale.

Grillo è oggetto di attacchi vigliacchi da tutte le parti, ma sono parti interessate a non perdere ripugnanti privilegi. Bergoglio dovrà sicuramente lottare all'interno del suo regno (è un re, non dimentichiamolo) per riaffermare le verità di Gesù e San Francesco, depredate e stravolte dagli sciacalli in tonaca. 
Già un "cristiano" acquisito come il fondamentalista Magdi Allam prende le distanze dal nuovo Papa, nello stesso modo in cui qualche "grillino" miracolato da Beppe tende a smarcarsi dopo aver ricevuto la grazia della nomina parlamentare.

Ma avanti così, rugosi ragazzi. Voi siete il domani vero, voi che parlate semplice, dal "vaffanculo" al "buonasera".

Tutto il resto è troia.


Gianni Greco