Chi non dubita non cubita


lunedì 24 dicembre 2012

AUGURI SCOMODI


Ai ragazzi di un liceo di Firenze l'insegnante di religione ha distribuito un foglio con su scritte le parole di un vescovo morto nel 1993, di nome Antonio Bello, detto Tonino.
Vorrei per una volta non scrivere io il mio articolo e lasciarlo scrivere a lui, per questo Natale.

Dedicato a Mario Monti e a tutti quelli per i quali gli ultimi devono restare ultimi.

Gianni Greco

lunedì 17 dicembre 2012

MONTI NO, GRILLO SI'


Ambizioso.
Pieno di sé.
Vendicativo.
Tiranculo.
Ricco.
Spietato.
Arrivista.
Merda.

A chi si possono affibbiare questi appellativi?
Boh, fate voi.
Io so solo di essere profondamente stupito degli italiani, e soprattutto dei politici.
Dei primi perché invece di prendere i forconi vanno in giro a spendere le tredicesime per IMU e regali, dei secondi perché si attaccano anche a un aguzzino purché si sia fatta una popolarità e possa raccattare qualche lurido voto.

E' uno schifo che dovrebbe finire, e lo potrebbe, se arrivasse un forte messaggio dalle stelle. Extraterrestri? Meglio sarebbe, ma in mancanza di contatti esobiologici, quanto a stelle dobbiamo accontentarci di quelle 5 che circolano persino nei salotti televisivi, ma solo vagheggiate, mai scese davvero a farsi la volgare marchetta elettorale.

In un mondo in cui ti ritrovi Bruno Vespa anche nel water mentre cachi se ha scritto un nuovo cazzo di libro, ben venga chi se ne tiene lontano, e caccia via chi dei propri seguaci cede alla lusinga della telecamera. E che Grillo abbia ragione lo provano le varie apparizioni televisive di quella signorina che dalla sua cacciata ha tratto nuovi punti G per andare a goderseli pubblicamente, persino da Giletti, lamentandosi ovunque per come è stata trattata da quel cattivone e antidemocratico del Beppe.

Personalmente, come Giorgio Gaber, non ho proprio la superstizione della democrazia.
Io se fossi Dio caccerei dall'Eden chi ha cacciato gli italiani nella fossa dei serpenti.
Monti no, non lo voglio!
Berlusconi lo invoca (ma forse è la sua tattica per distruggerlo, come ha fatto con Renzi), i cosiddetti centristi lo vogliono come Capo Supremo, qualcuno dice che invece farà una lista personale a suo nome.
O forse niente di tutto ciò: andrà in culo a tutti (è la sua specialità) per diventare un Presidente della Repubblica tignoso e vero capo d'Italia, inculando anche la buffa coppia Bersani/Vendola, il 50% della quale almeno potrà consolarsi scambiandolo per un atto sessuale.

Serve un atto di forza, ma senza violenza, uno scossone tellurico ma senza morti, che rimetta tutto a posto distruggendolo. 
Tipo una costruzione di Lego venuta male, che ha bisogno di ristrutturazione. Troppo laborioso tentare di rimediarla, meglio disfarla tutta e rifarla da capo.
A quest'uopo non vedo che una possibilità, quella di un sogno che nasce dal basso, dal nuovo, dall'ingenuo persino (vedi le "parlamentarie" apparentemente ridicole, ma semplicemente innovative). 
E se a farmelo sognare è un comico ritenuto tale in modo dispregiativo solo dagli imbecilli, uno che nei suoi spettacoli da anni fa ridere amaramente affrontando i problemi italiani, ben venga, gli apro le mie porte. Torno persino a votare.

Quanto all'Uomo del Destino, il falsamente compassato professore, se ne vada a rompere i coglioni a qualche altro popolo: gli italiani hanno già dato, e tanto ancora dovranno dare per proteggere chi i soldi ce li ha già, come lui ha stabilito si dovesse fare.


Gesù Nazareno, 
liberaci dal tuono e dal baleno, 
e, già che siam pronti, 
liberaci - ma presto - anche di Monti.


Gianni Greco

lombradeldubbio@gmail.com


domenica 9 dicembre 2012

MONTI VA. MA CHE C'E' STATO A FA'


Finalmente se ne va. Tardi, molto tardi, decisamente troppo.
Meglio sarebbe stato che non fosse mai arrivato.
Se ne va lasciando un'Italia più povera e allo sbando. Poco importa che all'estero ci abbia rappresentato più degnamente del suo predecessore, ma solo per la figura compassata, i modi british e la grigia storia sessuale.

Per fortuna della mia tanto amata coerenza - basta leggere gli articoli di questo blog da un anno a questa parte - ho fin dal principio fortemente osteggiato Monti, che iniziò subito male, malissimo, taglieggiando i poveri, da vero signorotto medievale intento a spremere fiorini a destra e a manca, non importa a chi e come.
Cosa ha dato in più all'Italia? Disoccupazione, debiti, fallimenti, suicidi, aumenti dei prezzi.
Grazie, caro. Caro nel senso che ci sei costato tanto.
Vattene.

Il rischio è che, come una mignatta, il tristo soggetto resti attaccato al povero corpo piagato del nostro Paese per potergli succhiare altro sangue.
Potrebbe farlo come Presidente della Repubblica. E abbiamo imparato a nostre spese quanto l'inquilino del Colle sia tutt'altro che una figura meramente rappresentativa: le pessime prove del "comunista" Napolitano ce ne danno la mesta misura.
Potrebbe farlo come candidato per un centro di miliardari, e gli italiani potrebbero essere così imbecilli da votarlo, pure.
Il pericolo quindi non è ancora passato.

A questo punto, con Berlusconi di nuovo in campo e tutte le incognite del caso, forse si apre uno spazio più consono per Renzi, che potrebbe rottamare stavolta anche il Conte Dracula e dare un fattivo aiuto a una rinascita italiana tanto più difficile quanto più deboli saranno i picconatori.

Largo quindi ai Grillo e ai Renzi, adesso: Bersani, Vendola, l'inutile Casini e compagnia brutta ne prendano atto e non si chiudano in uno sterile recinto partitico. 
E' il momento di aprire gli steccati e lasciare liberi i cavalli. 

Stampede!

http://www.youtube.com/watch?v=Y0rTFMlUF2A

(Wikipedia: stampede is an act of mass impulse among herd animals or a crowd of people in which the herd (or crowd) collectively begins running with no clear direction or purpose).


Gianni Greco

lombradeldubbio@gmail.com


giovedì 6 dicembre 2012

LA PASSERA IGNORANTE


Sentire un importante ministro (tecnico) della Repubblica insultare la lingua italiana in diretta Rai, e constatare che nessuno degli ospiti, e tantomeno il conduttore, si sogna di correggerlo anche quando lui insiste con un ulteriore "soddisfacerebbe", dà un triste segnale per il presente e per il futuro della nostra povera Italia. 

Perché questo banchiere in futuro vuole restare a violentare ulteriormente la nostra lingua. 
E siamo costretti a sperare che si limiti a quella.

La cosa non mi SODDISFEREBBE affatto.

Gianni Greco


mercoledì 5 dicembre 2012

LEGITTIME DOMANDE DUBBIOSE

1








    ????????????????
2










    ????????????????
  ?
Stamani mi sono svegliato con questi due impellenti interrogativi a cui come risposta, mi rendo conto,
 potrà esserci solo la santa rassegnazione.

Gianni Greco


domenica 2 dicembre 2012

PERDERE FA BENE A RENZI


"Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere come vuoi e quando vuoi...", argomentava Lucio Dalla in un remoto Sanremo degli Anni '60. 
E già cantava per Matteo Renzi.

Perdere fa bene a chi è abituato a vincere sempre, dalla Ruota della Fortuna in poi.
E' vincere sempre che fa male, che dà cattive abitudini.
Lo prova il discorso finale di Matteo Renzi, il migliore di tutta la sua campagna elettorale, malgrado lo stile Papa Giovanni: ecco, già la sconfitta sta facendo il suo effetto. 
Matteo è migliore di quanto era ieri, quando ancora sperava nella vittoria.

Io so che lui arriverà alla vetta, ma sapevo anche, e l'avevo scritto, che non era ancora il momento.
La sconfitta tempra, e uno che vale sa metabolizzarla, usarla, portarla dalla sua parte.

Matteo vale. E adesso vale di più.

Ma ora forza, Renzino, fai qualcosa di bello per Firenze.
Grazie.

Gianni Greco

lombradeldubbio@gmail.com

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Dal mio precedente articolo:

"Si prevede un grande futuro per il verboso giovane, ma pare che il presente ancora non gli appartenga. Del resto io gli preconizzai la Presidenza del Consiglio entro 10 anni, ed eravamo nel 2009. C'è ancora tempo. Il 2019 è molto oltre la fine del mondo, maremma mayala!".