Chi non dubita non cubita


mercoledì 10 ottobre 2012

BUIO PESTO. LA MALAVITA RINGRAZIA



Il buio che ci aspetta di notte nelle nostre città è l'esatta immagine del momento che stiamo attraversando e dei ceffi che ci stanno governando.
Affamati di miliardi da rastrellare dovunque circoli un solo euro ora hanno pensato bene (male) di spengere le luci o buona parte di esse nottetempo.

Bravi! Spero ardentemente che qualche malintenzionato, godendo di questo privilegio, vi assalga per derubarvi e mettervi parecchia cacca al culo.
Ma non vi succederà, avete le scorte, brutti mantenuti da noi, spengete quelle, ché si risparmia di più!
Sarà rapinato qualche vecchietto, invece, tanto a voi che vi frega?

Ma dalla stessa nefasta riunione governativa sono uscite fuori altre perle da dare ai porci (se le fanno e se le mangiano). 
In un impeto di generosa pietà hanno pensato di ridurre l'irpef, odiosa tassa sulle persone fisiche che a volte fa pensare a quanto sarebbe stato meglio non nascere. Ridotta di un punto. 
Mah, sì, è già qualcosa.
Senonché, contemporaneamente, si è deciso di aumentare, sempre di un punto, l'IVA.
Ma che ci pigliano per il culo? Sì, decisamente.

Se hanno deciso così vuol dire che ci guadagnano sempre loro e ci rimette comunque il cittadino.

Sono stufo di questi giochini, persino Celentano mi sembra più saggio nei suoi sermoni, persino Beppe Grillo mi appare più eroico nella sua nuotata sessantaduenne.

Cosa aspettiamo a fare uscire dalle loro tane questi topi? Cosa aspettiamo ad abolire ogni posizione di privilegio sia locale che nazionale per ristabilire quel senso di giustizia sociale e penale che abbiamo smarrito da tempo?
Le elezioni, aspettiamo.
E dalle elezioni cosa ci aspettiamo, solo facce nuove o anche e soprattutto aria nuova?

Apriamo le finestre, qui c'è puzzo di scorregge.

Gianni Greco