Chi non dubita non cubita


martedì 17 luglio 2012

NON E' COME NOI


Evidentemente il signor Giorgio Napolitano non è fatto di carne, ossa, sangue, grassi, liquidi come noi. Forse non fa nemmeno pipì e popò.
Sta sul Colle, sarà per questo?
Fatto sta che le sue telefonate non esistono, e se esistono non contano. E, contino o no, non devono essere ascoltate, e se per sbaglio vengono registrate devono essere distrutte.


Questo non vale per tutte le altre persone, quelle terrestri, importanti o miserabili.
Io credevo che tutti fossimo uguali: bianchi, neri, belli, brutti, ricchi, poveri, omo, etero, donne, uomini, alti, bassi, santi, merde...
Invece no. Dietro la parola "istituzioni" si nascondono gli extraterrestri.


Allora, mettiamo, io posso telefonare al "diverso" e dirgli tutto ciò che voglio, anche cose molto brutte: tanto le telefonate non potrebbero mai costituire una prova contro di me, dovendo essere distrutte.


Ganzo!


Qualcuno ha il numero?




Gianni Greco

sabato 14 luglio 2012

RAINEWS CI RIVELA LE CAZZATE DELLA CASSAZIONE!



La Cassazione sentenzia, e a volte - sembra - un po' a cazzo. Ma questo è solo uno dei nostri soliti dubbi. 
A confermarcelo definitivamente ecco Rainews, che con un esplicito neologismo ci rivela ufficialmente le cazzate dell'ultimo grado di giudizio.


Ovviamente io prendo le distanze da questo scoop da sottopancia, lasciandone tutte le responsabilità alla suddetta Rainews, "sul pezzo" 24 ore su 24, quindi presumibilmente beninformata.


Ho scattato questa foto al volo, vedendo passare il "baco" e aspettandolo al varco al successivo passaggio, sperando in una correzione in corso d'opera. Ma la correzione non c'è stata, e ciò mi induce a formulare due ipotesi: o le cazzate le fa la Cassazione o le fa Rainews.


Su questo atroce dubbio, che potrebbe anche avere una terza risposta (le fanno tutte e due), vi lascio a meditare.


Gianni Greco

mercoledì 4 luglio 2012

TROMBATA PUBBLICA A FIRENZE: SCANDALO?


Eccoli lì, attaccati come due cani, due tartarughe, due coccinelle, due... due esseri viventi. Un ragazzo e una ragazza sul marciapiede tra i motorini in Santa Croce, accanto all'Urne de' Forti. Vicino alla statua di Dante. In mezzo alla gente, incuranti.


Li hanno fotografati tutti, si dice. Però, stranamente, è circolata solo questa foto. Altro fatto strano: il pubblico coito ha luogo sabato 23 giugno, ma la faccenda esplode dieci giorni dopo. Eppure questa foto circolava, mi è stata anche mandata via Facebook, ma era necessario che un paio di esponenti politici se ne occupassero perché il caso prendesse quota.
E poi il sesso, si sa, fa sempre presa. Studio Aperto ci ha sbavato sopra un bel po'.


Ma la domanda è: fino a che punto la cosa deve riguardarci? E ancora: fino a che punto fa scandalo?
In fondo non è che un atto naturale, di quelli che però non si possono fare in pubblico, perché... perché... Già, perché?
Perché certe parti del corpo si possono mostrare e altre no? Perché se tocchi una donna su un braccio non ti dice nulla ma se le tocchi le poppe ti molla uno schiaffone e urla allo stupro? Perché è vietato tutto ciò che la natura ci ha dato di più vero e invece è permessa la falsità di un vestito, l'ipocrisia di un sipario che può aprirsi solo dietro mura ben chiuse?


Il caso di questi due scemerelli probabilmente ubriachi non mi scandalizza granché. Mi dà l'opportunità di riflettere, e alla fine mi scandalizzo più della "pubblica decenza" piuttosto di chi sfida in modo leggero il mondo fottendosi per strada.


Conosco entrambi i due politici che hanno dato vita sia pur con un ritardo di dieci giorni a un caso non più che pruriginoso, uno l'ho avuto in trasmissione con me e con l'altro ho realizzato una bella mostra di mie foto del (vero) degrado di Firenze nella sede della Regione Toscana. Sono in ottimi rapporti con loro, ma io, che ho ricevuto questa foto dieci giorni prima, non ho neanche ritenuto di doverla pubblicare, da quanto peso le ho dato.


Firenze è degradata, molto, e giornalmente combatto battaglie contro questo stato di cose, ma due che trombano per strada mi danno quasi la certezza che ci sia ancora vita, umanità.


Un cazzo dentro una fica?... E' la morte sua!


Gianni Greco