Chi non dubita non cubita


sabato 21 gennaio 2012

MONTI, LIBERALIZZACI LA TOPA


Tutte qui le grandi liberalizzazioni del governo Monti?
Taxi, farmacie, scatole nere, scatole piene... Le nostre.
Però, dice lui, siamo solo alla prima fase. 
E' un governo che va a fasi. E tra una fase e l'altra è fuori fase.




Vorrei approfittare di questo 'fuori fase' per avanzare un piccolo ma basilare suggerimento per la prossima: la topa.
Non vorrei che il buon premier se ne fosse dimenticato, così abituato come deve essere stato negli ultimi 50 anni a eiaculare sul denaro.


I ragazzi della sua generazione in bagno si portavano le rivistine porno piene di pelo, lui magari si portava mazzette di banconote, e le sfogliava lubricamente.
Immagino quante belle rasponate abbia potuto farsi sulle mitiche 10.000 lire con le "regine", o, in tempi di magra, sulle meno eccitanti ma pur sempre utili mille lire della Montessori.
Quelle sì che erano... fasi!






Ma noi, più attratti dalla topa che dal denaro, sebbene quest'ultimo per molti sia l'unica fonte di approvvigionamento di essa, vorremmo fare un accorato appello al nostro Duce Massimo:
Monti, 
la fame non è solo quella dello stomaco. 
Altri organi ne soffrono atrocemente i morsi in questa nostra martoriata Italia, e anche parecchio di più: 
perché un pezzo di pane ogni giorno lo si rimedia, 
ma un pezzo di fica no.






Monti, liberalizzaci la topa!!!
(si pagherebbero anche più volentieri le tasse)


Grazie, Mariolo'.


Gianni Greco