Chi non dubita non cubita


martedì 3 gennaio 2012

CAZZO SERVONO GLI F-35?


Da bambino giocavo con i soldatini e gli aeroplanini, ma cazzo, non erano così cari!


Oggi c'è gente che si balocca con giocattolini da miliardi di euro, e lo fa - dice - per l'Italia.
Ma l'Italia, mi chiedo, non è formata dagli italiani?
E gli italiani, mi domando, non sono quelli che stanno affrontando lo tsunami di aumenti e sacrifici che vengono loro imposti da chi si balocca con gli aeroplanini miliardari?


C'è qualcosa che non mi quadra. Ma proprio punto, che a Firenze vuol dire per niente.
Si fanno manovre di decine di miliardi sulle minestre dei lavoratori e dei pensionati, e persino sulle angosce dei precari e dei disoccupati, che comunque dovranno pur mangiare, spostarsi, vestirsi, curarsi, al limite addirittura vivere.
E contemporaneamente si sperperano, e sottolineo sperperano, 15 miliardi per l'acquisto di 131 cacciabombardieri F-35 della Lockheed Martin, che oltre a essere i più cari di tutti pare siano persino già superati. Classico dell'imbecillità italica: abbiamo sempre avuto la vista corta dopo l'Impero Romano. Ed è già un bel po'.


Aggiungiamo una portaerei da un miliardo e mezzo, sennò chi li porta a spasso i giocattolini, e un'altra decina di miliardi per 10 fregate.
Ma la fregata più grossa è quella che si prenderanno gli italiani. 
Davvero un bel regalo, grazie tante e vaffanculo!


Come si fa a concepire una cattiveria simile? Bisogna essere proprio degli specialisti nel settore. Delle stronzate.
Comprare armi di morte invece che speranze di vita.
Andare a far la guerra contro nemici sconosciuti e lontani combattendo in realtà il proprio stesso popolo.
Una cosa che persino i bellicosi tedeschi hanno capito, riducendo drasticamente le spese militari.


Noi no, dobbiamo andare avanti, dato che ci abbiamo già investito due miliardi e mezzo. 
Ma fermiamoci lì, no? Una frenata schiantagomme è meglio di una botta nel muro.
Così con tutti i quattrini risparmiati diamo un po' di respiro agli italiani, che - forse non l'avete capito, cari militarprofessori - NON SONO IL NEMICO.


Teniamoci i vecchi Tornado e chissenefrega. O dobbiamo dare per forza qualcosa di nuovo con cui giocare ai nostri 180.000 ragazzi in divisa a cui prudono i polpastrelli?
Già, sì, vabbè... ma cosa si può pretendere dal primo militare dopo Badoglio che diventa ministro della Difesa? Da colui che in pratica ha concluso l'affare prima di assurgere al ruolo governativo?


E visto che parliamo di guerre, gente, la battaglia, riconosciamolo, è persa in partenza.
Il brutto è che non potremo fare a meno di combattere ogni giorno, ma per sopravvivere.


Cominciamo dunque a scavar le trincee. 
Cantando.
"Il Piave mormorò...".
Già, cosa mormorò il Piave? 
A Firenze si continua così: "... ragazzi l'è maiala!"
Che vuol dire esattamente "ragazzi, l'è maiala!".
Za-zzà!


Gianni Greco