Chi non dubita non cubita


mercoledì 23 novembre 2011

ESCORT PARTI LESE? DAVANTI O DI DIETRO?



Questa è buffa: se vai con una puttana oggi potresti sentirti richiedere, dopo aver pagato la mercede richiesta, anche i danni per aver leso la sua reputazione.
Lo apprendo dalle cronache giudiziarie che coinvolgono l'ex premier trombaiolo, che per la verità ha pagato già, e parecchio.


Ragioniamo: io non sono mai andato a troie e mai ci andrò, questa è una mia cronica anomalia, ma se ci andassi sarei conscio di incentivare la prostituzione, di favorirla, nella mia qualità di cliente. 
Ma: l'avrei costretta io la tipa/topa? No, essendosi offerta lei. 
L'avrei sfruttata? Nemmeno, avendola pagata. 
E allora, quali danni morali dovrei rifondere, oltre ai miei?


Ora, essendoci di mezzo Berlusconi, le cose cambiano: le povere escort erano costrette a recarsi ad Arcore, costrette a prostituirsi, costrette a incassare per questo migliaia di euro... 
"Ma mi faccia il piacere!", direbbe Totò. 
E aggiungerebbe: "E io paaago!... E io paaago!".


C'era la fila davanti a Villa S.Martino, a Villa Certosa, a Palazzo Grazioli. E magari c'è ancora. C'era profumo di soldi. E senz'altro c'è ancora.
Ma nessuno le ha costrette, quelle brave ragazze.
Ora i magistrati dicono che, volontariamente, possono dichiararsi parti lese e pretendere ricchi risarcimenti senza metterci nemmeno un ricciolin di vulva.
Comodo però.


Mi viene un dubbio: ma non saranno mica proprio decisioni come questa a incentivare la prostituzione?
Perché se una è furba, carina e vuol fare soldi facilmente e alla svelta prenderà la palla al balzo, anzi, le palle. 
Basterà saper fare prima la maiala e poi la vittima. 


Intanto una delle povere forzate del sesso, Nadia Macrì, ha girato un film, "Bunga bunga 3D", sfruttando così lo sfruttatore. Nella locandina sta a pecorina, pronta per l'uso. E dire che, se vorrà, potrà diventare una parte lesa (benché certe sue parti le immaginiamo già lese da tempo...).


Non mi piacciono né Berlusconi, né Fede, Mora o gentuccia simile, ma non mi piace nemmeno una magistratura che pur di arrivare ai propri scopi ci prende per bischeri occupandosi della reputazione di quattro oneste succhiacazzi e lasciando liberi assassini, camorristi e mafiosi per decorrenza dei termini di carcerazione o sentenze sbadatamente non depositate.


Malgrado tutto questo, in gran confidenza vi dirò la verità: eh sì, anch'io vorrei tanto diventare parte lesa... Ho chiesto in giro, mi sono informato, ho interpellato preti, sindacalisti, transessuali, commercialisti, avvocati... Ma tutti mi hanno detto la stessa cosa: che non avendo mai dato via il culo, nemmeno a pagamento, dovrò purtroppo rinunciarci.
Che sfiga.


Gianni Greco